le 10 regole del ritocco: per cambiare senza stravolgere





Moltissime donne ma anche uomini, si affidano ai trattamenti di medicina estetica allo scopo di distendere i tratti del viso e riempire rughe e solchi, mantenendo un aspetto giovane e fresco. Ma è anche vero il contrario: donne comuni  e star del cinema, pur di non invecchiare sono diventate irriconoscibili, passando da un eccesso all'altro. Come sempre la verità sta nel mezzo: si al ritocchino estetico ma fatto bene, con discrezione e armonia, per migliorare senza stravolgere!
La chirurgia plastica è spesso collegata agli eccessi, visti e sbattuti in prima pagina, mistificati in trasmissioni televisive quando invece la maggior parte delle donne che si rivolgono ad un chirurgo plastico lo fanno in modo consapevole, spinte dal desiderio di stare meglio, di vedere un viso ed un corpo freschi e quanto più naturali possibile. 
Ecco allora 10 regole per sfatare miti e tabù, fare chiarezza, avvicinarsi alla medicina estetica senza timori e paure di stravolgere il proprio viso.

1)      Addio a facce gonfie, labbra a canotto e zigomi di plastica: il ritocco deve essere ben fatto e donare al viso un aspetto fresco e naturalmente rimpolpato.
2)      Effetti collaterali? Normalmente i trattamenti con sostanze riempitive, botox e biostimolanti consentono una ripresa immediata delle attività lavorative e sociali. Possono verificarsi rossori, edema transitorio, lievi ecchimosi, dolenzia nelle zone trattate risolvibili in alcuni giorni.
3)      E se poi mi stanco? Nessun problema. Si tratta di prodotti riassorbibili la cui efficacia è momentanea e transitoria. La pelle può beneficiare dell’azione riempitiva, idratante e rimpolpante ma esaurita l’azione tutto torna come prima, senza peggioramenti del tono e della texture della pelle.
4)      Un medico vale l'altro? Non tutti i medici che eseguono trattamenti di chirurgia estetica sono necessariamente chirurghi plastici. La legge prevede che sia sufficiente la laurea in Medicina e Chirurgia per essere legalmente abilitati ad eseguire interventi di chirurgia plastica, ma tale titolo non garantisce che il medico abbia una preparazione adeguata quanto uno specializzato nella materia.
5)      Eseguire i trattamenti in ambiente idoneo come uno studio medico professionale. Si tratta sempre di dispositivi medici, con possibilità di effetti collaterali o eventi avversi. Diffidate di prestazioni a basso costo a discapito della qualità ed eseguiti in strutture non adeguate.
6)      Colloquio. E’ fondamentale prenotare sempre una visita prima del trattamento per discutere con il chirurgo plastico dei benefici e degli svantaggi, delle possibili controindicazioni al trattamento.
7)      Occorre essere in buona salute? La risposta è chiaramente affermativa.  Per questo è fondamentale il colloquio. Prima di eseguire un trattamento è opportuno sospendere farmaci come anticoagulanti e antiaggreganti. Nessun problema o interferenza con l’azione degli antibiotici. E’ preferibile non eseguire tali trattamenti in pazienti che soffrano di patologie autoimmuni del connettivo ( LES, dermatomiosite, sclerodermia).
8)      E d’estate? È possibile eseguire i trattamenti anche durante la bella stagione purchè ci si attiene ad alcune norme di sicurezza: evitare l’esposizione solare senza una adeguata protezione
9)      La chirurgia estetica è una cosa da donne? Falso. L’American Society for Aesthetic Plastic Surgery denuncia, dal 1997 al 2013, un aumento del 273% dei pazienti maschi di chirurgia plastica estetica. In Italia, nel 2013, secondo l’ Aicpe, costituivano il 17,3% del totale dei pazienti.
10)  La medicina estetica è cara? Non sempre. Ci sono trattamenti per tutte le tasche! Ricordatevi che  i materiali riempitivi ed il botox sono dei dispositivi medici e il loro costo tiene conto anche e soprattutto dei test qualitativi e di sicurezza farmacologica ai quali vengono sottoposti. Diffidate di offerte speciali, scontate ben oltre il 50%. Pensate alla vostra sicurezza.